Nel 1829, il “saltatore yankee” Sam Patch tenta di saltare sulle casta del Niagara da un trampolino costruito appositamente. Da allora, decine di folli hanno tentato di sfidare l’imponente salto d’acqua condiviso da Stati Uniti e Canada: in tanti avrebbero pagato con la vita.
Il fascino spettacolare delle cascate del Niagara è magnetico: non si tratta di un salto d’acqua particolarmente alto - appena 52 metri, la metà delle cascate Vittoria in Africa - ma senza dubbio del più celebre. A renderlo magnetico la presenza di Marilyn Monroe, che nel 1953 ambienta proprio lì “Niagara”, il film che le avrebbe dato la celebrità.
Per i milioni di turisti che arrivano ogni anno, non c’è che l’imbarazzo della scelta: ci si può avvicinare con il “Maid of the Mist”, il battello che arriva a pochi metri dal punto in cui l’acqua tocca il suolo, oppure accomodarsi sullo “Spanish Aerocar”, un tram che sfiora le cascate dal lato canadese o, per finire, prendere un ascensore o ancora scendere attraverso tunnel e passerelle. Ma da qualche giorno, c’è un’occasione in più: il “MistRider”.
Creata dalla “Wild Play Elements Parks”, la zipline è un’attrazione da brivido che permette di “sorvolare” le cascate più celebri del pianeta per 700 metri, a 66 di altezza e fino a raggiungere i 64 km/h, il tutto per un minuto circa di adrenalina pura, al costo di 50 dollari. Ci si lancia fino a quattro persone per volta dal “Niagara Parks Grand View Marketplace” e dopo aver ricebuto il “mist”, la nebbiolina formata dalla potenza dell’acqua, si tocca suolo alla “Ontario Power Company”, nei pressi dell’Horseshoe Falls, il più grande salto fra i tre che compongono le cascate.